giovedì 14 maggio 2020

LE CITTA’ SOSTENIBILI NEL MONDO – Di Antonio Mastrolonardo


L’ultima classifica della IESE bussines school, sulla piattaforma Cities in motion Index 2019  che analizza le città più intelligenti al mondo, ha confrontato i dati di 174 città in 80 Paesi sulla base di 96 indicatori, confermando Londra al primo posto come esempio di smart city, seguita da New York e Amsterdam.  Il resto della top ten comprende nell'ordine le città di Parigi, Reykjavik, Tokyo, Singapore, Copenhagen, Berlino e Vienna.
Per smart city si intende un’area urbana che, grazie all’uso di tecnologie digitali e grazie ad un insieme di norme di pianificazione urbanistica, riesce ad ottimizzare ed innovare le infrastrutture e i servizi rivolti ai cittadini, rendendoli più efficienti. Queste pratiche vanno a braccetto con l’idea di turismo sostenibile: un insieme di pratiche che non danneggiano l’ambiente ma che favoriscono l’economia e migliorano la qualità della vita dei cittadini.



Nel mondo vi sono molti esempi di città sostenibili. 
Santander, nella Spagna settentrionale è una delle smart city più famose al mondo. In questa città l’irrigazione dei parchi pubblici avviene tramite sensori che rilevano l’umidità del terreno: se questo risulta troppo arido, si attivano degli irrigatori. Inoltre i lampioni si accendono solo quando passa un pedone: in questo modo si può risparmiare fino all’80% di elettricità. Fondamentale è la mobilità smart che controlla i parcheggi: tramite un campo magnetico i sensori presenti rilevano se un posto è libero o no. Santander rappresenta il progetto di smart city a livello mondiale anche perché i cittadini partecipano attivamente alla realizzazione di questo progetto. Punto di forza sono due applicazioni per smartphone che consentono, in tempo reale, di conoscere qualsiasi informazione sulla città (dalle informazioni turistiche, alla situazione del traffico, alle offerte nei negozi…) e di inviare reclami e consigli in forma anonima ai quotidiani locali.
Altro esempio di città sostenibile è Friburgo in cui il primo passo verso la sostenibilità è stata la costruzione di edifici green. Grazie all’isolamento termico le abitazioni di Friburgo possono risparmiare grandi quantità di energia per riscaldare o raffreddare l’ambiente. Il mezzo di trasporto principale è la bicicletta, infatti il numero di bici è doppio rispetto al numero delle auto che sono presenti in città. Inoltre a Friburgo sono presenti i due quartieri ecologici di Vauban e Riesfield.
Il quartiere  di Vauban


Il quartiere di Riesfield
Copenaghen è un esempio sia di green city sia di smart city. Nel 2014 ha vinto il premio European Green Capital  che dal 2010 viene assegnato ogni anno dalla Commissione Europea alle città che si distinguono per i progetti di sostenibilità ambientale ed economica. Copenaghen ha vinto questo premio grazie alla diminuzione delle emissioni di Co2 e all’alto grado di soddisfazione dei cittadini. Vivere a Copenaghen è come vivere su una sella di bicicletta. Da molti anni l’amministrazione danese utilizza le proprie risorse  per migliorare le strutture delle piste ciclabili e soprattutto per ridurre il numero delle automobili. A Copenaghen la maggior parte degli edifici sono costruiti nel rispetto ambientale. Materiali riciclabili, pannelli solari sono solo alcuni elementi di un’edilizia sostenibile. Molti hotel sono costruiti con materiali di riciclo e presentano arredamenti di seconda mano. A Copenaghen comprare cibo biologico non è considerato lusso ma logica. Accanto alle aree verdi e agli specchi d’acqua non possono mancare gli impianti eolici. La città è dotata di un impianto di 3,4 Km di estensione che comprende 20 turbine eoliche. Grazie alla forza del vento riesce a coprire circa il 50% del  proprio fabbisogno energetico.


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