Il 18 ottobre 2024 la redazione del giornalino/blog d'Istituto
"Parola nostra" di Bovino, insieme agli alunni delle classi terze di
strumento musicale hanno partecipato al concorso “Video e penne Sconosciute”,
accompagnati dalla Professoressa Antonella Brienza, referente del progetto e
dai professori Letizia Arace e Michele Augelli, rispettivamente insegnanti di
arpa e pianoforte del nostro istituto. La redazione è stata premiata durante la
cerimonia finale del concorso nazionale tenutasi presso il teatro comunale
“Vittorino Ricci Barbini” di Piancastagnaio (Si). Hanno ricevuto un premio
anche gli alunni di strumento che hanno presentato un videoclip musicale, dal
titolo MUSICA COME LUCE che si sono
aggiudicati inoltre un ingresso gratuito con guida presso il prestigioso
conservatorio di Siena “Rinaldo Franci”. Oltre alla nostra redazione erano
presenti alla cerimonia altre scuole o redazioni scolastiche, provenienti da
diverse zone dell'Italia e che sono state premiate durante la manifestazione.
Le diverse redazioni hanno dapprima presentato e visualizzato il proprio
elaborato, al fine di esporre alla platea le tematiche più importanti
affrontate all'interno del giornalino. Anche quest’anno siamo riusciti ad essere presenti all'evento e la
giuria ha riconosciuto la qualità del lavoro inviato. Ecco la motivazione:
“I ragazzi e le ragazze della Scuola Secondaria di Primo grado
dell’Istituto Omnicomprensivo dei Monti Dauni di Bovino hanno presentato una
pubblicazione accattivante e variegata. “Parola Nostra“ comunica appieno il suo
intento di trasversalità, enfatizzato dai ricchi collegamenti con il proprio
territorio. Il format consente una lettura scorrevole, supportata da immagini e
fotografie esplicative, ma non mancano anche simpatiche emoticon. La redazione
e tutti gli altri componenti hanno presentato un’ampia proposta di articoli,
concernenti tematiche di ampio spettro ed in grado di catturare l’attenzione di
ogni lettore. I temi affrontati sono esplicitati con un lessico appropriato,
pertinente e specifico, mai banale. Dalla lettura dei diversi articoli traspare
tutto l’impegno profuso per la realizzazione delle diverse pubblicazioni. Il
lavoro presentato è senza dubbio ammirevole.”
La redazione al completo
insieme agli alunni di strumento di Bovino e Castelluccio hanno ricevuto
diversi gadget, come libri, oggetti in cuoio e una pianta, la Zamioculcas, nota
anche come pianta di padre Pio, da conservare e curare nel nostro istituto e che
oggi si lascia ammirare nell’ufficio del nostro Dirigente Scolastico, prof.
Ottone Perrina.
Dopo la premiazione abbiamo
percorso ed apprezzato il borgo medievale di Piancastagnaio e abbiamo visitato
il museo minerario dove, alcuni volontari ci hanno mostrato i reperti del museo
e raccontato la storia delle miniere di mercurio della val di Siele e del Monte
Amiata. Abbiamo imparato molto sulla storia di questo territorio e siamo
rimasti sorpresi nell’apprendere che un litro di mercurio pesa circa 13,5 kg!
Dopo aver trascorso la notte
splendida cornice del Monte Amiata, vestita di splendidi colori autunnali, ci
siamo recati nella vicina Civita di Bagnoregio, definita “la città che muore” a
causa della sua posizione su un’erta di tufo che, a causa della continua
erosione provocata dal vento, dalla pioggia e dalle intemperie, sembra sia
destinata a crollare.
La città è raggiungibile
solo a piedi attraverso un lungo ponte pedonale che collega il borgo alla
moderna città di Bagnoregio. Al suo interno, ovviamente non possono circolare
auto, né motociclette e l’assenza di questi rumori cittadini a cui siamo
abituati, rende ancora più affascinante la permanenza nel borgo.
Una volta attraversata la
porta Santa Maria ci si trova immersi in un mondo medievale, pieno di turisti
stranieri. A Civita abbiamo visitato la chiesa di san Donato e ammirato al suo
interno un crocifisso ligneo del Quattrocento e ci siamo tuffati tra i vicoli e
le viuzze di questo fragile e splendido piccolo gioiello.
Nessun commento:
Posta un commento