L’istituto Omnicomprensivo dei Monti Dauni con il comune di Bovino, ha partecipato quest’anno a un progetto chiamato ‘’Semi nel vento’’ organizzato dall’organizzazione Mira, un’associazione che si occupa di creare percorsi educativi e creativi nelle scuole. L’organizzazione,che ha sede a Foggia, ha lo scopo di far avvicinare e incuriosire con la storia e la scienza noi ragazzi.
Il nostro primo incontro con l’archeologa Sara Stellacci è avvenuto il 7 Febbraio 2025. La studiosa ci ha fatto compiere un viaggio affascinante nella storia dell’evoluzione dell’uomo e ci ha avvicinati in maniera creativa e divertente alla pittura rupestre. L'archeologa ha tirato fuori da alcune sacche molti libri illustrati sul tema dell’evoluzione dell’uomo, ma anche calchi in resina di crani di scimmie e di uomini durante il loro percorso evolutivo. La professoressa Stellacci ci ha spiegato come l’uomo si sia evoluto dall’ australopiteco, comparso circa 6 milioni di anni fa, all’Homo abilis, vissuto 3 milioni di anni fa, passando dall’homo erectus fino ai sapiens, comparsi sulla Terra circa 180.000 anni or sono, incontrando i loro “cugini” Neanderthal con i quali si sono, probabilmente uniti. La studiosa ci ha poi introdotti nel meraviglioso mondo della prima arte rupestre e ci ha mostrato le immagini delle scene di caccia lasciate dagli uomini primitivi in molte caverne, testimonianze preziose di un mondo antico. A quel punto ha consegnato ad ognuno di noi un foglio di carta ed un carboncino e ci ha invitati a disegnare un cavallo, usando come modello quello dello stesso animale trovato nella grotta di Lascaux, in Francia. Quindi ci ha consegnato dell’ocra rossa e gialla e ci ha invitati a completare i nostri dipinti rupestri. E’ stato divertente sporcarci e cimentarci con questo tipo di opera e confrontare i nostri disegni.
Il nostro secondo incontro è avvenuto il 7 Marzo. Durante l’incontro la dottoressa Stellacci ci ha illustrato la storia del cotone e della tessitura con il telaio. Anche in questa occasione la parte più divertente è stata quella pratica: l’archeologa ha consegnato ad ognuno di noi un piccolo telaio di legno ed un gomitoletto di lana colorata, legato ad una spoletta di legno. Quindi ci ha spiegato come utilizzarlo per far sì che ognuno di noi potesse realizzare un braccialetto. Il lavoro che all’inizio sembrava difficile, una volta capito il procedimento è stato invece molto facile, oltre che piacevole. Alcuni di noi si sono appassionati così tanto a questa attività, che hanno deciso di acquistare un piccolo telaio per cimentarsi ancora con questa piacevole occupazione.
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