Nel dicembre 2019 a Wuhan, in Cina sono
stati notificati alcuni casi di polmonite di origine sconosciuta. Il 7 Gennaio 2020 le
autorità cinesi hanno isolato ed identificato come causa della malattia
un nuovo coronavirus la cui origine non è ancora conosciuta. Le notizie
disponibili allora suggerivano che l’origine di questo virus fosse animale
e che esso, attraverso un salto di specie, si fosse quindi non solamente adattato all’essere umano ma avesse anche
acquisito le capacità infettive utili ai fini del contagio interumano. Essendo un
nuovo virus, era stato chiamato provvisoriamente “2019-nCoV”. Nei primi giorni di febbraio
l’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) ha classificato il
nuovo coronavirus denominandolo Sars-CoV-2 e l’11 febbraio l’OMS ha ufficialmente
denominato la malattia come COVID-19. Sars-CoV-2 è quindi l’agente eziologico
responsabile dell’infezione e della patologia. COVID-19 è la malattia provocata da SARS-CoV-2 dove
“CO” sta per corona, “VI” per virus, D per disease (malattia) e “19” indica l’anno
in cui si è manifestata per la prima volta.L’11 gennaio viene registrato il primo
caso di coronavirus, muore così un uomo di 61 anni per polmonite. A quel punto sono circa una
quarantina i contagiati nel Paese, secondo i dati inviati dalla Cina e man mano
cominciano a diffondersi sempre di più. La città di Wuhan attua il primo blocco e
l'abitato appare come un deserto.
L’11 marzo 2020 l’OMS dichiara che
l’epidemia internazionale di infezione da SARS-CoV-2 è una pandemia. Al 10 agosto
2020 sono stati registrati 19.718.030 casi nel mondo con 728.013 decessi. In Italia alla stessa
data erano stati segnalati 250.825 casi e 35.209 decessi. Il primo caso identificato in Italia
risale al 20 febbraio 2020. Sebbene alcune misure restrittive come la sospensione
dei voli dalla Cina erano già state prese a fine Gennaio dello stesso anno. Nel giro di pochi
giorni questo ha portato al lockdown di alcune zone della Lombardia prima e del Veneto
dopo. Già dal 4 marzo sono state intraprese le prime misure nazionali come la chiusura delle
scuole e il distanziamento fisico. Dall’11 marzo è stato appunto istituito il
lockdown. Il Sars-CoV-2 può essere trasmesso in modo diretto e in modo indiretto. La prima
via è una modalità diretta, che avviene per contatto ravvicinato con persone
infette, le quali non necessariamente presentano sintomi, particolar modo con le loro secrezioni della bocca
e del naso, principalmente tramite goccioline chiamate droplet o tramite saliva. La seconda modalità
avviene attraverso il contatto tra soggetti sani e oggetti o superfici contaminate da
secrezioni provenienti da pazienti contagiati. La trasmissione avviene principalmente tramite il contatto con persone sintomatiche
ovvero che manifestano sintomi da SARS-CoV-2. Inoltre una quota di
persone contagiate e che sviluppano un’infezione da SARS-CoV-2 possono non
manifestare mai sintomi questi vengono chiamati asintomatici, ma possono trasmettere il virus. Però non è
ancora stabilito con precisione con che frequenza questa eventualità si verifichi.
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