venerdì 14 maggio 2021

COVID-19 di Antonio Mastrolonardo

 

Nel dicembre 2019 a Wuhan, in Cina sono stati notificati alcuni casi di polmonite di origine sconosciuta. Il 7 Gennaio 2020 le autorità cinesi hanno isolato ed identificato come causa della malattia un nuovo coronavirus la cui origine non è ancora conosciuta. Le notizie disponibili allora suggerivano che l’origine di questo virus fosse animale e che esso, attraverso un salto di specie, si fosse quindi non solamente adattato all’essere umano ma avesse anche acquisito le capacità infettive utili ai fini del contagio interumano. Essendo un nuovo virus, era stato chiamato provvisoriamente “2019-nCoV”. Nei primi giorni di febbraio l’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) ha classificato il nuovo coronavirus denominandolo Sars-CoV-2 e l’11 febbraio l’OMS ha ufficialmente denominato la malattia come COVID-19. Sars-CoV-2 è quindi l’agente eziologico responsabile dell’infezione e della patologia. COVID-19 è la malattia provocata da SARS-CoV-2 dove “CO” sta per corona, “VI” per virus, D per disease (malattia) e “19” indica l’anno in cui si è manifestata per la prima volta.L’11 gennaio viene registrato il primo caso di coronavirus, muore così un uomo di 61 anni per polmonite. A quel punto sono circa una quarantina i contagiati nel Paese, secondo i dati inviati dalla Cina e man mano cominciano a diffondersi sempre di più. La città di Wuhan attua il primo blocco e l'abitato appare come  un deserto.


L’11 marzo 2020 l’OMS dichiara che l’epidemia internazionale di infezione da SARS-CoV-2 è una pandemia. Al 10 agosto 2020 sono stati registrati 19.718.030 casi nel mondo con 728.013 decessi. In Italia alla stessa data erano stati segnalati 250.825 casi e 35.209 decessi. Il primo caso identificato in Italia risale al 20 febbraio 2020. Sebbene alcune misure restrittive come la sospensione dei voli dalla Cina erano già state prese a fine Gennaio dello stesso anno. Nel giro di pochi giorni questo ha portato al lockdown di alcune zone della Lombardia prima e del Veneto dopo. Già dal 4 marzo sono state intraprese le prime misure nazionali come la chiusura delle scuole e il distanziamento fisico. Dall’11 marzo è stato appunto istituito il lockdown. Il Sars-CoV-2 può essere trasmesso in modo diretto e in modo indiretto. La prima via è una modalità diretta, che avviene per contatto ravvicinato con persone infette, le quali non necessariamente presentano sintomi, particolar modo con le loro secrezioni della bocca e del naso, principalmente tramite goccioline chiamate droplet o tramite saliva. La seconda modalità avviene attraverso il contatto tra soggetti sani e oggetti o superfici contaminate da secrezioni provenienti da pazienti contagiati. La trasmissione avviene principalmente tramite il contatto con persone sintomatiche ovvero che manifestano sintomi da SARS-CoV-2. Inoltre una quota di persone contagiate e che sviluppano un’infezione da SARS-CoV-2 possono non manifestare mai sintomi questi vengono chiamati asintomatici, ma possono trasmettere il virus. Però non è ancora stabilito con precisione con che frequenza questa eventualità si verifichi.

 




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