La pandemia da COVID-19 ha trasformato le abitudini degli uomini tutto il mondo. In seguito al lockdown abbiamo potuto assistere al crollo degli spostamenti tramite automobili, e non solo, pertanto l’obbligo di rimanere a casa ha avuto un impatto positivo sull’ambiente e sul pianeta. In seguito ad alcune analisi tali chiusure hanno portato conseguenze positive in poco tempo. Il blocco ha ridotto soprattutto le emissioni di gas serra, soprattutto nelle aree più inquinate della Terra come New York o la regione dell’Hubei in Cina, grazie alla chiusura di moltissime industrie nel mondo, al blocco degli aeroporti e al mancato utilizzo di automobili. Nella sola Europa le emissioni di gas serra si sono ridotte del 7,6%. Vi è stata anche una riduzione della produzione di energia e di conseguenza, una riduzione del consumo di combustibili fossili che ha avuto un effetto positivo sull’ambiente. Un segnale incoraggiante che a breve termine potrebbe portare all'aumento e alla crescita dell'uso delle energie rinnovabili. Per stabilire l’impatto del lockdown sull’inquinamento dell’aria sono stati messi a confronto i dati degli anni precedenti il 2020 con quelli dei mesi del lockdown e quelli successivi e si è concluso che c’è stata una riduzione dei livelli di biossido di azoto. Un altro aspetto positivo è stato quello del miglioramento della qualità dell'aria: il crollo dei trasporti ha infatti fatto calare le concentrazioni di NO2 e PM10, elementi estremamente dannosi per la salute.
Oltre al miglioramento della qualità dell’aria il blocco ha avuto anche un impatto positivo sull’inquinamento dei mari, come è accaduto in Italia. Le acque italiane sono infatti tornate ad essere limpide come non accadeva da molto tempo, questo si è potuto osservare soprattutto nelle acque della laguna di Venezia dove sono stati trovati polpi , meduse, delfini e diversi tipi di piante marine. Tutto ciò è accaduto soprattutto grazie alla riduzione della circolazione di barche a motore (produttrici di sostanze inquinanti) e dal mancato turismo di massa con conseguente calo delle crociere. La stessa cosa si è osservata nel Sud Italia dove, a Napoli, è stato avvistato uno squalo molto vicino alla riva. Anche i fiumi hanno beneficiato degli aspetti positivi del lockdown. A Torino , ad esempio, il Po è ritornato ad essere limpido anche nelle zone all’interno della città, solitamente più inquinate.
Molte specie animali grazie all'assenza di uomini e pericoli, sono tornate anche nelle zone urbane. In Italia a Milano sono state avvistate intere famiglie di lepri mentre a Roma sono comparsi alcuni cinghiali, ormai liberi di girare in città.
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