martedì 7 febbraio 2023

SUBSIDENZA: LE CITTA' CHE SPROFONDANO di Eleonora Borgia, Francesca Lombardi, Giulia Zannella

La subsidenza è un fenomeno di lento e  progressivo sprofondamento del fondo di un bacino marino o di un'area continentale che tendono ad abbassarsi a causa del peso dei sedimenti che si accumulano al di sopra di esse. Anche i terremoti o le attività dell'uomo come le massicce estrazioni di materiali fluidi o liquidi dal terreno possono causare tale evento. Questo problema è esteso in tutto il pianeta, dall'Iran al Messico all'Indonesia, dove, a Jakarta, la situazione è talmente grave da costringere il governo a spostare la capitale nel Borneo. Neppure la nostra penisola ne è  immune: la subsidenza interessa varie zone costiere, la città di Pisa, l'Emilia Romagna, il Veneto, la Puglia. 



l’Indonesia avrà una nuova capitale  

Il caso di Giacarta è uno dei più gravi esempi di subsidenza: la capitale sta affondando e sprofonda più velocemente rispetto a qualsiasi città interessata dal medesimo fenomeno. Negli ultimi dieci anni il suo suolo si è abbassato di 2,5 metri. Le ragioni di tale processo sono diverse: il rapido sviluppo della città, i cambiamenti climatici, ma soprattutto l'estrazione di acqua dalle falde sotterranee hanno portato a questa emergenza. Industrie, alberghi, centri commerciali e residenti estraggono l'acqua dal suolo in maniera incontrollata o abusivamente. Il presidente indonesiano Joko Widodo, già nel 2019 aveva annunciato l'intenzione di spostare la città a causa dell'emergenza ambientale in atto. La pandemia ha poi bloccato il progetto, che dovrebbe concretizzarsi comunque a breve. Il governo indonesiano spera in questo modo, di ridurre il carico su una città che conta oltre 10 milioni di abitanti, che è incredibilmente affollata e che è soggetta ad inondazioni. Infatti in alcune zone a nord della città di Giacarta le acque del mare starebbero letteralmente divorando la città ad una velocità di 25 cm all'anno. La nuova capitale sorgerà nel Borneo, lontano dall'isola di Giava. Il presidente indonesiano immagina la nuova città come una città pulita, verde ed high-tech. Sarà una città armonizzata con la foresta pluviale, caratterizzata da tortuosi corsi d'acqua e un'architettura innovativa e contemporanea, ma annidata nella foresta. E' stato previsto un sistema di trasporto elegante e veloce per lo spostamento dei residenti tra i cluster urbani e i servizi che la città potrà offrire (istruzione, salute, tecnologia..). Per la nuova capitale è stato scelto il nome di Nusuntara e saranno investiti 32,5 miliardi di dollari per tale progetto.

Giacarta rimarrà il centro commerciale e finanziario del paese, ma le funzioni amministrative del governo si sposteranno nell'East Kalimantan, nel Borneo. Gli ambientalisti però sono allarmati poiché la costruzione della nuova capitale rischia di aumentare l'inquinamento di questa regione e potrebbe contribuire alla distruzione delle foreste pluviali del Borneo, tra le più antiche del nostro pianeta, che ospitano oranghi, scimmie e orsi malesi.







LA SUBSIDENZA DELLA CITTA’  DEL MESSICO

  Anche Città del Messico sta sprofondando a una velocità preoccupante:  in alcune aree si parla  di 50 cm all’anno. Il fenomeno è da ricondurre all’ antico fondale lacustre sul quale è  stata costruita la città. Un’area argillosa anticamente occupata dal lago TEXCOCO che è stato drenato sempre di più. Col passare del tempo l’acqua delle falde è stata pompata in superficie e ha reso il terreno asciutto e instabile. Così le lastre di argilla hanno iniziato a comprimersi e hanno favorito la costruzione di infrastrutture portando di conseguenza lo SPROFONDAMENTO. Negli ultimi anni l’ altezza della metropoli è diminuita, anche nelle zone che  prima erano considerate meno a rischio. Secondo una ricerca condotta  dall’ UNIVERSITA’ dell’OREGON, tra quattro anni Città del Messico potrebbe sprofondare di oltre due metri causando  disagi a circa due milioni di abitanti. Nelle aree in cui il fenomeno è più accentuato potrebbero prodursi delle vere e proprie fratture nel terreno con danni agli edifici, alle strade alle fognature e anche alle condutture di gas. Non solo le strutture pubbliche sono in pericolo, il rischio riguarda anche le abitazioni private che a città del Messico sono solo in minima parte assicurate. Negli anni passati le politiche mirate a limitare nelle falde il drenaggio dell’acqua, e i tentativi di integrare con l’introduzione di questa, sembravano avessero apportato un miglioramento, tanto che lo sprofondamento e ra diminuito a 9 centimetri l’anno. Purtroppo però, successivamente ètornato a 40 / 50 centimetri anche nel centro storico, a causa principalmente del peso degli edifici, ultimamente aumentato significativamente.











L'ITALIA E' A RISCHIO?

Per fortuna in Italia  non esistono cedimenti così drastici. Il livello della subsidenza nella nostra penisola è infatti piuttosto basso ad eccezione di alcune zone come la Pianura Padano-Veneta e alcune zone costiere come la Pianura Pontina. Un'attenzione particolare meritano soprattutto le città di Venezia e Ravenna per la loro rilevanza artistica ed economica. Queste situazioni sono tenute sotto controllo, ma difficilmente si potranno arrestare, dato che sono connesse a fenomeni tettonici e di equilibrio isostatico.



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