lunedì 16 maggio 2022

NEW YORK, CITTÀ SOSTENIBILE di Alessandra Schiavone

 Continua il nostro viaggio tra le città sostenibili del pianeta. Questa volta tocca alla "Grande mela".



Anche la città di NewYork sta muovendo passi importanti verso la sostenibilità, una vera e propria esigenza nata dalla presa di coscienza mondiale sullo stato di salute del nostro pianeta, ma anche dall'incremento della popolazione, che presuppone uno stile di vita   e l'utilizzo di tecnologie più green.

Per questo nel 2005 è stato creato il New York Plan, un piano che prevede di rendere la megalopoli più sostenibile entro il 2030, creando nuove aree che potenzino opportunità di lavoro e che garantiscano una migliore vivibilità per i suoi abitanti. Il cambiamento interessa diversi campi, ma soprattutto i trasporti e le infrastrutture. Naturalmente ogni quartiere sarà modificato secondo le proprie esigenze, ma per cominciare  negli edifici di nuova costruzione saranno scelti  materiali da costruzione innovativi e sostenibili e saranno resi autonomi dal punto di vista dell'approvvigionamento idrico ed energetico, grazie all'ausilio di pannelli fotovoltaici che saranno istallati sui tetti dei grattacieli. Dove questo non sarà possibile si creeranno delle aree verdi. Il New Green Deal prevede infatti che i nuovi edifici, siano essi commerciali o residenziali, nonché quelli in ristrutturazione, dovranno prevedere un tetto ricoperto di piante e alberi. A questi si dovranno aggiungere pannelli solari o turbine eoliche, come già accade in altre città degli U.S.A. I tetti verdi sono infatti grandi alleati dell'uomo e non solo nel periodo estivo. In inverno riescono ad assorbire fino al 50% di acqua piovana e ne regolano il deflusso nel sistema idrico della città. In oltre migliorano l'isolamento termico dei piani più alti delle abitazioni e contribuiscono a ridurre la pericolosità di eventi meteorologici estremi, quali forti acquazzoni o piogge torrenziali.
Anche il mondo dei trasporti cittadino guarda al futuro strizzando l'occhio al benessere del pianeta. Così, mentre Manhattan brulica di cantieri per la costruzione di nuovi grattacieli, nel sottosuolo la città si prepara ad una monumentale opera di rinnovamento infrastrutturale. Un nuovo progetto, chiamato "Rebuilding New York's Transportation System", punta allo sviluppo della mobilità sostenibile, sotterranea e di superficie,  attraverso una dotazione finanziaria che sfiora i 52 milioni di dollari da investire tra il 2020 ed il 2040. Grazie a questo progetto si ridurrà l'inquinamento, si contrarranno i tempi di trasporto e si abbatteranno il congestionamento e i relativi costi. Le linee obsolete saranno modernizzate e saranno acquistati treni nuovi e mezzi di superficie green. Inoltre l'intera rete sarà potenziata per raggiungere tutte le zone della città ancora sprovviste di mezzi pubblici. Il tutto sarà accompagnato da un nuovo sistema di gestione informatica e di controllo dei mezzi. 
Tirando le somme la città di New York si prepara a compiere provvedimenti concreti per combattere la crisi climatica. Tra gli obiettivi del piano s'intende diminuire entro il 2030, l'inquinamento da gas serra del 10%, inoltre si vogliono eliminare un milione di auto dalle strade della città. Il cambiamento, infine, interesserà anche il settore produttivo energetico. E' prevista la chiusura di 24 centrali elettriche, a gas e a petrolio che saranno sostituite da fonti rinnovabili e sistemi per l'accumulo e laconservazione dell'energia in eccesso.  Questa trasformazione cittadina porterà alla creazione di moltissimi posti di lavoro, migliorando ulteriormente la vita di molti residenti.




 


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