mercoledì 25 maggio 2022

I RAGAZZI E LA GUERRA: IL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO ATTRAVERSO I SOCIAL CLASSE 2 A SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. BOVINO.


Ecco l'articolo scritto da noi ragazzi della 2^A di Bovino e pubblicato sulla rivista "Elce" dello scorso aprile.



Noi ragazzi non ascoltiamo volentieri il telegiornale, né tantomeno amiamo sfogliare un quotidiano. Non per questo le notizie di ciò che accade del mondo non ci interessano, ci arrivano però in maniera più “evoluta”, attraverso i canali che preferiamo, come i social. In questo periodo piattaforme come tik tok o Instagram riportano video drammatici o post che hanno a che fare con la cruda e drammatica realtà della guerra in Ucraina. Insieme alla professoressa Antonella Brienza abbiamo deciso quindi di discutere in classe ed esprimere il nostro pensiero attraverso i video, i post o le immagini che ci hanno colpito maggiormente. Ognuno di noi ha scelto fino a cinque post che ci sono sembrati particolarmente significativi e poi abbiamo espresso il nostro pensiero. Durante i primi giorni del conflitto ci hanno colpito le immagini delle madri che hanno cucito sugli abiti dei loro figli degli adesivi che riportano il gruppo sanguigno dei bambini per un tempestivo soccorso in caso di necessità. In molti abbiamo scelto immagini di frasi che inneggiano alla pace, bandiere sventolanti dell’Ucraina, ma soprattutto ci hanno toccato le fotografie di bambini sporchi, spaventati, smarriti, seri come adulti, senza sorrisi ad illuminare i loro volti. Anche le immagini e le storie di tante famiglie costrette a separarsi per trovare un rifugio sicuro lontano dalla guerra ci ha dato modo di riflettere su quanto siamo fortunati a vivere in un luogo lontano dal conflitto e dalla distruzione. Molti di noi sono solidali sicuramente con l’Ucraina, ma lo sono anche con i ragazzi russi che sono costretti a combattere una guerra che, forse, non sentono giusta. Questa situazione purtroppo ci ricorda troppo gli avvenimenti terribili del periodo del nazifascismo, ad esempio gli adesivi cuciti sui vestiti, la soppressione della libertà di stampa, le deportazioni… Infine ci ha colpito moltissimo la figura del presidente ucraino Volodimir  Zelens’kyj, che come un novello cavaliere medievale, combatte in prima linea accanto al suo popolo e non si limita a dare ordini da un luogo sicuro, come fanno altri capi di stato. Una figura che per questo merita tutta la nostra ammirazione.  Anche se siamo solo dei ragazzi vogliamo tenerci informati su ciò che accade nel mondo, anche se lo facciamo con i mezzi che amiamo di più non vuol dire che restiamo indifferenti. La pace è il nostro sogno più grande e la possiamo realizzare solo con la volontà, col rispetto, con il desiderio di giustizia per tutti i popoli del mondo.

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