- Bisogna cercare nei siti affidabili, quindi va eseguito un accurato controllo delle fonti;
- I titoli sono spesso esagerati, pertanto è bene cercare di
approfondire;
- Non condividere la notizia se non si è sicuri sia
vera;
- Se si diffonde una notizia falsa, cercare di
correggere le affermazioni.
Questo è una parte di ciò che è in nostro potere per fermare il divulgarsi di queste notizie false. Un argomento trattato dalla giornalista Margareth Sullivan, che nel suo articolo pubblicato sul “The Washington Post” parla appunto dei modi per riconoscere quest’ultime. Il metodo sicuramente più efficace è quello di fermare il più presto possibile le notizie false.
Esistono molti metodi e strumenti tecnici per contrastare o smascherare le fake news, ad esempio il motore di ricerca "Hoaxsearch.com", il portale "Mimikama.at" o la pagina web "Zuerst denken, dann klicken" su Facebook o Instagram.
In molti Paesi sono state create leggi ad hoc o istituzioni che vietano e tentano di bloccare l’espandersi di queste notizie, eccone alcune.
Regno Unito
La stampa del Regno Unito è sottoposta all’autorità
dell’Indipendent Press Standards Organisations costituito l’8 settembre del
2014, una sorta di tribunale presieduto da un giudice onorario che ha il compito
di controllare l’affidabilità delle notizie prima di pubblicarle.
Stati Uniti d’America
Vi sono addirittura dei servizi segreti statali in cui
è difficile risalire agli autori e ai mandanti di quest’ultimi. In questi
ambienti vengono studiate delle misure legislative con lo scopo di ridurre il
divulgarsi delle fake news.
Italia
In Italia le fake news sono molto diffuse come in tutto il mondo. Il nostro governo per fermarle ha emanato una legge
dove invita gli utenti a segnalare quest’ultime alla polizia postale per
eliminarle da Internet. Si tratta di una legge emanata il 7 febbraio del 2017
dall’iniziativa di alcuni senatori.
Nessun commento:
Posta un commento