lunedì 16 maggio 2022

LE BANCHE DEI SEMI. UN'ASSICURAZIONE PER IL FUTURO di Francesca Pia Lombardi



 

 Il pianeta Terra ospita milioni di specie vegetali che devono essere salvaguardate, poiché molte rischiano l'estinzione. Cercare di conservare la biodidiversità non è solo un ideale condiviso da molti amanti della natura, ma anche un dovere per salvaguardare il futuro e la nutrizione degli uomini del pianeta.   La banca dei semi nasce come una rete per lo scambio e la salvaguardia dei semi: un luogo dove i semi vengono raccolti, fatti nascere, crescere, per essere poi selezionati e distribuiti secondo un ciclo libero e continuo. Tale ciclo ha come scopo la preservazione della varietà biologica e la sicurezza alimentare, in caso si dovesse verificare una catastrofe che comporti la distruzione delle scorte di semi alimentari, attualmente obbligatorie in alcuni stati. La banca dei semi è un particolare tipo di banca genetica o banca dei geni.   
Nel mondo esistono oltre mille banche di semi. Ognuna di queste decide a quali semi dare la preferenza. Esistono anche altri istituti che hanno un compito a livello globale: selezionare e preservare varietà di cereali, non selezionate in laboratorio dall’uomo.



In Norvegia esiste un luogo in cui vengono conservati tutti i semi del mondo: si trova nell'arcipelago delle isole Svalbard, a circa 1.200 Km dal Polo Nord: la Svalbard Global SeedVault. Inaugurata nel 2008,  è stata progettata per resistere oltre mille anni, inoltre l'area in cui sono conservate le sementi si trova più di cento metri all'interno della montagna e sotto strati di roccia spessi tra i 40 e i 60 metri: una vera e propria fortezza in grado di resistere ad una guerra nucleare. La banca dei semi utilizza inoltre utilizza robusti sistemi di sicurezza al fine di impedire accessi non autorizzati. La conservazione corretta è garantita dalla temperatura costante delle sale, tenute a meno 18 gradi; ma anche in caso di guasti non salirebbe mai sopra lo zero, grazie al permafrost che resta ghiacciato anche in estate. Quella delle Svalbard non è l'unica banca al mondo, ma è la più sicura: viene infatti utilizzata anche dalle altre come deposito d'emergenza. 





La nostra vita dipende dalle piante, fonte di cibo e vestiario. Da esse si ricavano combustibile, materiali da costruzione e farmaci salvavita.  Eppure, secondo alcuni ricercatori un quarto delle piante del mondo rischia l’estinzione nei prossimi 50 anni. In questa corsa contro il tempo c’è in prima linea il “Millennium Seed Bank Project”. Si trova nell'Inghilterra meridionale e custodisce alcune delle specie di semi più minacciate del pianeta. Per questo è stato definito "l'arca di Noè delle piante". Da anni collabora con oltre 100 Paesi nel mondo tra i quali Australia, Messico Cina e molti stati Africani. I semi vengono selezionati, essiccati e congelati. ad una temperatura di venti gradi sotto zero. Ogni dieci anni alcuni campioni vengono scongelati per verificare se sono ancora vitali.

Per la  ricerca è fondamentale sapere in che modo i semi reagiscono alla conservazione a lungo termine e capire come farli germogliare in seguito.

                                                                                                                              Alcuni campioni di semi vengono impiegati per la ricerca. Dalle piante provengono un quarto dei farmaci. Da una specie mediterranea è stata ricavata una proteina per la coagulazione del sangue che consente di rilevare rari disturbi ematici dell’uomo. Forse saranno scoperti nuovi cibi, combustibili o fibre.










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