Il 27 Gennaio a scuola noi alunni, delle classi I
A e I B della scuola secondaria di I grado, abbiamo ricordato la Shoah
attraverso la lettura e l’analisi dei testi scritti dai ragazzi del campo di Terezìn
a Praga e la visione del film La stella di
Andra e Tati, che ci hanno fatto comprendere le terribili condizioni dei
bambini ed in particolare il triste destino di venti bambini, le rose bianche, che
tutti dovrebbero conoscere.
Ad Auschwitz furono deportati adulti e anziani e
circa 3000 bambini di cui solo 200 si salvarono. Molti bambini furono
utilizzati come cavie negli esperimenti del dottor Josef Mengele, che faceva
studi di genetica. Un giorno egli, chiedendo ai bambini: Chi vuole andare dalla mamma?, selezionò venti bambini ebrei, dieci
maschi e dieci femmine tra i cinque e i dodici anni, per mandarli nel campo di
Neuengamme, presso Amburgo, dove il dottor Heissmeyer li utilizzò per degli
atroci esperimenti sulla tubercolosi.
Il 20
aprile 1945, i bambini vennero impiccati nei sotterranei della scuola di
Bullenhuser Damm, affinchè non rimanesse traccia di quegli esperimenti. Oggi la
scuola ospita nel suo cortile un giardino di rose bianche, dedicato alle
vittime, tra cui vi era il piccolo italiano Sergio De Simone, di sette anni. La lapide nel
roseto reca la seguente scritta: QUI
SOSTA IN SILENZIO, MA QUANDO TI ALLONTANI PARLA.
Tra i bambini sopravvissuti ad Auschwitz vi sono Andra e Tatiana Bucci, cugine di Sergio, le quali si salvarono dallo stesso
atroce destino solo perché, messe in guardia dalla blokova, non risposero alla
domanda ingannevole.
Per onorare la memoria di quei bambini, ciascuno
di noi alunni ha costruito una cartellina con i testi di Terezìn e su ogni
copertina ha disegnato una rosa bianca col nome di uno dei venti bambini.
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