Il consumo di acqua potabile è in costante crescita in tutto il mondo, ma non in tutti i luoghi del pianeta l'accesso ad una fonte di acqua è garantito. Soprattutto nell'Africa subsahariana l'accesso a tale fonte è quanto mai difficile e la situazione è resa ancora più complessa dal forte incremento demografico. Nel continente europeo l'accesso all'acqua potabile è garantito a tutte le nazioni, eccezion fatta per Lettonia, Lituania, Moldavia, Bosnia, Serbia, Albania, Montenegro Macedonia e Kosovo. Secondo le previsioni entro il 2040 la popolazione mondiale salirà a 9 miliardi di persone, che si concentreranno soprattutto in zone densamente popolate del pianeta: soprattutto le megalopoli asiatiche saranno interessate da questo fenomeno, che porterà, ovviamente ad un forte stress idrico in tali zone.
Secondo il World Resource Institute (WRI), istituto no profit di ricerca mondiale, attivo dal 1982, anche l'Italia potrebbe trovarsi presto ad avere un rischio forte di mancanza di acqua nel giro di pochi anni. Questo significherebbe non riuscire più a garantire l'accesso all'acqua a tutti gli abitanti della nazione. Non tutti i paesi del mondo consumano però allo stesso modo: secondo le stime dell'Unicef-OMS il divario sarebbe enorme. Infatti un cittadino statunitense arriva a consumare 425 litri di acqua al giorno, un europeo circa 165 mentre un uomo del Madagascar non supera i 10 litri.
Ma quanta acqua c'è nel mondo?
L'acqua ricopre circa il 70% della Terra, per un totale di diecimila metri cubi, ma solo il 3% è dolce e potenzialmente potabile. La maggior parte dell'acqua dolce del pianeta si trova nei ghiacciai e nelle nevi perenni (circa il 69%) e per questo non è disponibile per il consumo umano. Il 29% si trova invece nelle falde acquifere sotterranee e nel sottosuolo, raggiungibile solo con pompe o altri impianti. Solo lo 0,3% dell'acqua è facilmente accessibile e si trova nei fiumi o nei laghi. L'acqua dolce che serve all'uomo viene così utilizzata:
circa il 70% in agricoltura,
il 22% nell'industria
l'8% per il fabbisogno umano o nel settore dei servizi.
Abbiamo preparato un piccolo schema per comprendere quanta acqua consumiamo in media per le attività giornaliere: