giovedì 27 aprile 2023

IL THANKSGIVING DAY (IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO) DI Marta Palumbo e Monica Zanzonico, Redazione di Panni



Con la scuola abbiamo avuto la possibilità di celebrare il giorno del ringraziamento: il Thanksgiving Day, una festa nazionale celebrata in Canada, Stati Uniti, Grenada, Saint Lucia, Liberia e anche in Brasile e nelle Filippine. Questa festa si svolge in segno di gratitudine per benedire i raccolti dell’anno precedente. La nascita di questo evento viene fatta risalire comunemente al 1621, anno in cui, nella città di Plymouth, sbarcarono i padri pellegrini, che si riunirono per ringraziare il Signore del buon raccolto. Tra i vari simboli c’è il tacchino, icona per eccellenza di questa celebrazione. In questo giorno si mangia il tacchino proprio per ricordare l'aiuto che i nativi diedero agli inglesi, giunti nel continente americano, proponendo loro di incentivare l'allevamento dei tacchini e la coltivazione del granoturco. Da allora il tacchino rappresenta la portata principale nelle tavole degli americani in questo giorno di festa. Tra i cibi preferiti che possiamo trovare sulle tavole degli americani e non solo, ci sono il tacchino ripieno, la salsa di mirtilli rossi, il purè con sugo di carne, le patate dolci e i cavoletti di Bruxelles. Anche lo sformato di fagiolini è molto popolare. Per quanto riguarda l'abbigliamento, esiste una sorta di codice di comportamento: bisogna vestirsi con colori soft, naturali e autunnali, tessuti comodi e caldi, inoltre coperte e candele accese ovunque rendono l'atmosfera delle abitazioni più accogliente. Il 22 novembre del 2022 anche noi, alunni della classe terza C della Scuola Secondaria di primo grado di Panni abbiamo avuto l'opportunità di festeggiare questa celebre giornata commemorativa.



L'evento è stato realizzato all'interno di uno dei ristoranti del Paese, grazie all'iniziativa dei proprietari , nati e vissuti a lungo negli USA. Al ristorante siamo stati accolti dagli anziani coniugi Renato Manzolillo e Colomba Cocciardi, vissuti anch'essi negli USA e abbigliati da padri pellegrini, che ci hanno raccontato, in lingua inglese le origini della festa del ringraziamento. Accanto a loro, due giovani camerieri, vestiti da nativi americani, hanno improvvisato una danza tradizionale. Successivamente abbiamo pranzato, assaggiando dei piatti tradizionali: la zucca, il mais, il puré, il riso e, ovviamente, il tacchino ripieno. Per concludere il pranzo abbiamo potuto gustare la torta di mele, ed altri dolci tipici.






domenica 16 aprile 2023

TORRE GUEVARA: RIAPERTURA NELLE GIORNATE DEL FAI di Maria Sharon Joy Poppa & Giorgia Mancini

 

Il FAI ovvero “Fondo per l’ambiente italiano” è un’organizzazione italiana con lo scopo di salvaguardare il patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico italiano. Il FAI tutela il patrimonio collettivo aprendo al pubblico, valorizzano tutte le opere lasciate abbandonate, come palazzi antichi, giardini, monumenti o opere d’arte. 

La FAI è stata fondata il 28 aprile 1975 a cura di Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, che hanno deciso di firmare l’atto con il FAI per la ristrutturazione di beni naturali, come per esempio la residenza di caccia dei Guevara, che sorge nel territorio di Orsara di Puglia. 

I Guevara, una famiglia nobile spagnola che nel XV si sono trasferiti nel Regno di Napoli, sono stati una delle famiglie che detenne per più di trecento anni il titolo di Gran siniscalco del Regno di Sicilia e di Napoli. Nel 1680 venne costruito l’odierno palazzo “Torre Guevara”, in onore di Carlo III di Borbone e che poi in seguito venne usata anche come residenza di caccia dei duchi situati nelle vicinanze ovvero a Bovino. 

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 è stata riaperta dopo molti anni, sia per motivi dovuti alla proprietà che per la ristrutturazione la residenza di caccia dei Guevara, situata ad Orsara di Puglia. Sin da quando i Guevara si erano trasferiti hanno utilizzato questo palazzo come residenza di caccia per il re d’Italia. Nel 1920 questa residenza è stata venduta ad una cooperativa agricola composta da circa 120 persone che hanno avuto la proprietà del palazzo per molti anni. Infine l'immobile è stato acquistato dal comune di Orsara di Puglia, sebbene tre stanze al piano terra appartengano ai nipoti di questi agricoltori, che non li hanno ancora ceduti al comune; il primo e secondo piano invece sono stati restaurati. Tale restauro è finto nel 2021, però l'accesso al pubblico è stato aperto solo il piano terra e il primo piano, il secondo è ancora in ristrutturazione. Non sono stati ritrovati reperti storici in questo palazzo, perché sono stati svuotati, però sono stati ritrovati vari affreschi, che purtroppo sono stati ricoperti. Infatti ne è visibile solo uno che ritrae scene di caccia. Attorno alla palazzina sono ubicati dei giardini e una chiesa, anch’essa è in ristrutturazione. 



lunedì 3 aprile 2023

LE GREEN HOUSE: QUANDO ABITARE DIVENTA SOSTENIBILE di Tomas Salvagno.


Le case ecosostenibili sono il risultato di un costante processo di investimento da parte di aziende, privati e istituzioni in nuove tecnologie e soluzioni che hanno l’obiettivo di diminuire i consumi. Grazie all’utilizzo della tecnologia infatti è possibile oggi rendere facilmente una casa più intelligente ed ecologica, senza stravolgere completamente l’immobile. Tra i materiali più utilizzati per costruire case ecosostenibili senza dubbio c’è il legno. Questa materia prima viene utilizzata da sempre per la costruzione delle abitazioni, ma oggi viene impiegata per la sua flessibilità e resistenza. Il suo utilizzo è svariato: dai pavimenti ai muri, da case realizzate completamente in legno ai piccoli dettagli. Vengono utilizzati materiali come la canapa, ma anche la pietra naturale, il gesso e le rocce metamorfiche. Non solo: esistono anche altri materiali molto utilizzati in questo tipo di costruzioni, come il sughero, il gesso, la paglia, il bambù e la lana di roccia.

Case ecosostenibili: caratteristiche, materiali, progettazione

 Vi sono anche altri fattori da tenere in considerazione se si vuole avere una casa ecologica: oltre all'utilizzo di materiali ecosostenibili è importante che anche gli elettrodomestici al suo interno siano intelligenti e a basso consumo energetico; l'energia utilizzata deve provenire da fonti rinnovabili, come i pannelli solari, persino la sua posizione è importante. L'efficienza energetica è sicuramente un aspetto da non sottovalutare: una casa ecologica deve essere ben isolata e non avere dispersioni. L'uso di doppi o tripli vetri può aiutare a riscaldare più velocemente l'abitazione in inverno e tenerla più fresca in estate. inoltre l'utilizzo di vernici interne ed esterne prodotte con nanotecnologie e molecole particolari come gli ossidi di silicio, possono aumentare l'efficienza dello stabile. Infine la posizione dell'abitazione dovrebbe essere lontana da zone inquinate e troppo trafficate, sarebbe preferibile una zona verde all'interno di un contesto ecologico e sostenibile. I vantaggi di questo tipo di abitazioni sono diversi: innanzitutto il risparmio energetico e una notevole riduzione delle bollette; poi il minor costo rispetto ad una casa tradizionale; i tempi di costruzione e posa in opera sono molto più veloci ed infine le case con una struttura in legno sono antisismiche.

CONCORSO NAZIONALE PENNE E VIDEO SCONOSCIUTI: DOPPIA PREMIAZIONE PER IL NOSTRO ISTITUTO a cura della redazione

  Il 18 ottobre 2024 la redazione del giornalino/blog d'Istituto "Parola nostra" di Bovino, insieme agli alunni delle classi t...