Con la scuola abbiamo avuto la possibilità di celebrare il giorno del ringraziamento: il Thanksgiving Day, una festa nazionale celebrata in Canada, Stati Uniti, Grenada, Saint Lucia, Liberia e anche in Brasile e nelle Filippine. Questa festa si svolge in segno di gratitudine per benedire i raccolti dell’anno precedente. La nascita di questo evento viene fatta risalire comunemente al 1621, anno in cui, nella città di Plymouth, sbarcarono i padri pellegrini, che si riunirono per ringraziare il Signore del buon raccolto. Tra i vari simboli c’è il tacchino, icona per eccellenza di questa celebrazione. In questo giorno si mangia il tacchino proprio per ricordare l'aiuto che i nativi diedero agli inglesi, giunti nel continente americano, proponendo loro di incentivare l'allevamento dei tacchini e la coltivazione del granoturco. Da allora il tacchino rappresenta la portata principale nelle tavole degli americani in questo giorno di festa. Tra i cibi preferiti che possiamo trovare sulle tavole degli americani e non solo, ci sono il tacchino ripieno, la salsa di mirtilli rossi, il purè con sugo di carne, le patate dolci e i cavoletti di Bruxelles. Anche lo sformato di fagiolini è molto popolare. Per quanto riguarda l'abbigliamento, esiste una sorta di codice di comportamento: bisogna vestirsi con colori soft, naturali e autunnali, tessuti comodi e caldi, inoltre coperte e candele accese ovunque rendono l'atmosfera delle abitazioni più accogliente. Il 22 novembre del 2022 anche noi, alunni della classe terza C della Scuola Secondaria di primo grado di Panni abbiamo avuto l'opportunità di festeggiare questa celebre giornata commemorativa.
L'evento è stato realizzato all'interno di uno dei ristoranti del Paese, grazie all'iniziativa dei proprietari , nati e vissuti a lungo negli USA. Al ristorante siamo stati accolti dagli anziani coniugi Renato Manzolillo e Colomba Cocciardi, vissuti anch'essi negli USA e abbigliati da padri pellegrini, che ci hanno raccontato, in lingua inglese le origini della festa del ringraziamento. Accanto a loro, due giovani camerieri, vestiti da nativi americani, hanno improvvisato una danza tradizionale. Successivamente abbiamo pranzato, assaggiando dei piatti tradizionali: la zucca, il mais, il puré, il riso e, ovviamente, il tacchino ripieno. Per concludere il pranzo abbiamo potuto gustare la torta di mele, ed altri dolci tipici.